LA YONI riflessa nello stagno





LA YONI riflessa nello stagno
Se…
solo tu potessi Vedere... il manto argenteo che avvolge la tua nuda pelle…
Se…solo tu potessi Vedere… la pioggia stellata che bagna il tuo petto…
Se…solo tu potessi Vedere… il nettare divino che sgorga dai tuoi capezzoli…
Allora capiresti … quando la luce della luna rende pallidi e freddi i tuoi pensieri...ed oscura…la tua mente… soffocando il chiarore caldo ed avvolgente di un raggio di sole…
Allora capiresti… quando nell’oblio… impugni il fallo dell’effimero potere… ed ignara lanci nell'abbagliante mondo… il tuo erotico miraggio…
Stanca e mascherata… disseti come una coppa oramai… rovesciata
Confusi e crudeli… scivolano i cavalieri… come sassolini dissennati nei paludosi stagni… riflettendosi nell'arida torbida acqua… ormai spenta…
Infertile o incerta datrice di vita… nascondi il tuo dolore dietro un metallico gonfio sorriso…Forse perchè sei dimentica del perduto sapore … e dell’inconfutabile tua saggezza…ricca di immensa grazia e beltà?
Ispirato sapore il tuo… quando si specchiava solo nel mare del Firmamento…
Ispirato dono il ventre tuo... come un abbraccio incommensurabile di una Grande Madre… quando tacitamente occultata… modellava messianici e nobili cuori…
Gravitando nel centro di contrasti violenti … tu espelli ancora la vita… eppur non cresce più l’erba di gigli…
Solo aculei sanguinanti… e tempeste di in- creativi cuori…vengono scagliati nell’ assordante e gaudente eco … fra soprusi e sentimenti… di pesta carta…
Cuore … cuore … ricettacolo e rifugio del tuo sincero volto…mentre selvaggia e forte… i nudi piedi carezzavan leggeri la rigogliosa tua terra…Mentre con spade di sole e frecce di luna… danzando suscitavi l’amor…
L’amor …Evocante amore…Fin nei deserti sordi… schiudevi morbide labbra… e gemme rubino fiorivano…sui pungenti petali stanchi… acquerellando la tua tersa veste...
Ed ora…dove tu sei… Creatura cangiante e smarrita… chissà…fra gli anfratti lunari… di una nebbiosa vanità… oppure fra l’impeto cocente… di una riscattata… ma invero… fallace … materialistica naturalità
Ovunque tu sia oh! nostalgica ambasciatrice di letizia o di spasimo...
Ri-Svegliati Ora
con il tuo bacio…ed inonda di luce il crocicchio del greve fardello…
Spezza l’incantesimo …oh regina delle acque…
Riversa limpidezza iniziatica… oh Icona misteriosa dell’umanità…
Disseta ogni creatura con celeste rugiada…e crea vita novella…con ricca e preziosa femminilità…
Ed ecco che il riverbero di un’Alba Rosea … risplenderà sul Nuovo Mondo…
E la Verticale colma Coppa… Riverserà l’Ebbrezza del Piacere…
Solamente…
Nel Infinito Cosmico Mare dell’Amore.
 Teresa Cannavò



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