LIBERO INFINITO



LIBERO INFINITO
 ...sui monti a caccia di magica energia…
Ho Visto le rocce respirare…e gli alberi ascoltare la mia storia…nel mentre alleate farfalle... adagiate sul mio grembo... raccontavano la solitudine della trasformazione…. Ho visto il sole allontanarsi e… nel cielo… il Disegno crepuscolare del Viaggio fra i mondi…Ho visto me libera…libera e infinita….distesa su una dura roccia …eppure leggera come nuvola d’acqua dentro una montagna….Ho visto la natura… la mia casa corale…ed  il cielo… un’orchestra superba di voli creativi…Esseri ammantati di…Luce e Libero Infinito…Ho visto I'occhio del  cuore… immobile e radiante nella valle cantora… dove l’eco di  tutte le creature…risuona  nella mia lacrima iridescente e profonda… Ho Visto in un unico battito il libero infinito Essere.
Teresa Cannavò


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Sguardi meta-fisici...il ridere Guerriero

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Sguardi meta-fisici…il ridere Guerriero Come piccoli frammenti… luccichiamo…nel buio… dell’inconsapevolezza…mentre il nostro interiore sguardo…illuminato e nascosto…osserva…Osserva con ilarità il nostro personale teatrino…quando goffi ed appesi come pupi… vaghiamo ignari dell’intricato intreccio della Grande Opera… Sguardi fissi e sguardi coraggiosi e sorridenti…si combattono… nella visione della vita… mentre essa… generosa… muta i sipari… obsoleti e barocchi del piccolo vedere… E cambia la danza… ed il filo del tessere traballa… con lo statico sommesso sguardo…che di fronte al gioco baldanzoso…si spezza…   Poiché solenne e beffarda… è l’opera della creazione… Solo la vista del guerriero…trama…imparziale e recondita...mentre… Ride…e ride… dietro le quinte dell’illusione… di questo pazzo mondo… Savio…e della sua battaglia…muto…si incammina verticalmente ad occhi chiusi…Perché…spoglio di certezze…ammira tutto con…stupore…Ogni cosa…ogni azione…è ricolma… di fulgore...
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Fuori dal cerchio

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Fuori dal cerchio Cercare… affannosamente cercare… quell’Alto Io sepolto negli anfratti di un’ Anima… intorpidita… dalla Ruota degli eventi… Cercare di udire il Suono dell’Inconoscibile Luce… in quel trambusto di un io tiranno ed ingobbito… da un borioso carico di perché… Quel suono ovunque presente… e percepito… quando si proietta… nell’ Infinito Mare di Te Stesso… Maestro velato del Sentiero… Sentiero irto di spine… sotto un cangiante tappeto di rose… nascoste… ai tuoi occhi… vitrei… sfere impazzite… da fantasmagoriche…   ombre cariche di vento… mentre esiliate… spazzan via la Coscienza vivida e Pura… di una Sintesi sublime Visione … Cercare… cercare…. Ma solo nel muto trovare… un battito variopinto d’ali… un fruscio di una ricamata foglia… ed il sapore dolce di una dorata campanula… con passo leggero…libera e spiraleggiante visione … nelle schiuse narici si insinua…   Innocentemente… si insinua…donando estasi e perdizione… Perdizione…   di miriadi...
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L'Onda del Vedere

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 L’onda del Vedere Siamo immersi in un mare di energia …campi rigogliosi di differente natura… si intrecciano e… seppur mai si toccano… sfrigolando di atomica danza si compenetrano… I nnumerevoli possibili mondi si intersecano… arcane destinazioni… dove   gli esseri viventi …come palle galleggianti... rimbalzano in uno schioppettio rituale di luci danzanti… dove porta questo immenso mare di misteriosa Divinità? Vedere parla di verità…spogliata di ogni orpello ed ogni dubbia cosa…  ... ma la vita in una sorta di giochi a specchi …si nasconde… si nasconde nei riflessi dei nostri dialoghi interiori… solitari e affannati… si nasconde nel nostro corpo dramma … scatola … fasulla…di apparente solidità…eppure canto allegro per un gioco di sentieri…Ma quanta verità nel rimbalzare a testa in giù…nel mentre la scatola si incrina e… sbirciando da una piccola fessura… il mondo si rivela… Pura bellezza e verità…dolore sacrale nel silenzio… ove le parole sono mute ...
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Universo in-Danza

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Universo in-Danza Tutto l’universo danza in un Inconoscibile equilibrio… trovare il Centro da dove tutto dirama… è pura sintonia… aldilà del bene e del male…ove giace la Divina resa…un esplosivo sentire di libertà…saturi di tutto…ubriachi del Nulla…danzatori multi-tempo…protagonisti del sogno in perpetua danza…   Teresa Cannavò
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Migliori Amici

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  I miei migliori Amici. Solo tu sai chi sono…nemmeno io me ne preoccupo…solo tu sai da dove vengo…per ciò mi sai Guidare… solo tu vuoi che io sorrida… mentre piango nel silenzio…Nemmeno io…me ne preoccupo… corro via dalla cieca folla…e tu mi trovi…perché sai…Quando penso…tu mi aspetti…ed in silenzio tu mi parli…le parole sono piene ed il vuoto color… melanconia  fugge via…Tutti urlano e tu osservi…tutti guardano…e tu Vedi…tutti ti ordinano ed io ti venero…poiché il tuo cuore è Estasi… anche adesso io lo Sento…mentre corri su nel cielo…ma con l’Intento sempre attento…che io non perda quello Sguardo…dove insieme noi Vediamo… abbaiamo ed ululiamo… Risvegliamo   l’Infinito…senza catene… A Poldo con Infinito amore.
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LA PAROLA CHE DANZA

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     LA PAROLA CHE DANZA Se...le parole danzassero...con la stessa marcia delle azioni...al posto di mille dubbi...solo lo scorrere di un fluido istante...del limpido torrente chiamato Vita.   Teresa Cannavò
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Il Tempo

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Il Tempo Il tempo… uno scrigno senza fondo… Fermo e sarcastico…ci osserva… nell’ istante in cui teatralmente scorre… lento…veloce…spietato ma autentico… nel suo frammento di unicità… Il mio tempo è sfaccettato nella sua danza...mentre si scaglia nell’ infinito…eppure apparentemente identico… nell’aspetto della sua linearità… Il tempo… Oggi è già… ieri… ed ieri... è fluttuante…nell’interstizi dell’iperspazio…forse… domani sarà di nuovo qui… Una cronologia scomposta del mio tempo… si infrange su di uno specchio… dove l’immagine del passato…presente… futuro… si proietta… senza rimpianto… senza conflitto… senza speranza….perpetuamente assorto nell’istante dell’Uno… Gli occhi sorridono il tempo… statici e lontani… lontani…e presenti dove lo spazio angusto o sconfinato è assente…Dove la mia casa è il cuore… ed il limite è… Oltre il buio blu dell’Infinito…che tutto contiene… Senza più memoria cammino… cammino…cammino sugli specchi mutanti…come una saltellante danzerina senza t...
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IO SONO NON

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IO SONO NON Drappi di pelle su pelle lastricano i pavimenti molli…come abiti smessi… succinti e   lascivi…si mescolano…Ora ai miei   passi… stanchi…Ora   ai miei salti graziati   sospesi nel buio… Buio…buio della notte ma…ovunque è giorno…Luce… luce di giorno ma ovunque è notte….Ed io in una spirale senza tempo… impavida fluttuo… Laceranti e solitari ricordi…amplessi sublimi…intrecci di suoni mielati   e   solari ruggiti…si mescolano…bensì sospesa in un corpo galleggiante e soave...Io Non Sono… E seppur non gravida di terra…come una madre ospitale elargisco la fertile   vita… anche a figli non nati… Vita meravigliosa vita...frattali scomposti di un'unica immensa vastità…Io sono non...Un toro selvatico che…vela lo sguardo magico… intriso dalla magia dei cieli... Un corpo capovolto dall’astensione del desiderio… Desiderio… innalzamento del desiderio…Potenza del desiderio…Unico e reale desiderio…il Vuoto… Giunta al superbo macabro tragua...
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Inno alla mistica follia

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Inno alla mistica follia  Libera di sognare… libera di cavalcare le onde dell’infinito… dove soltanto una leggera brezza di vocio stellare ti accarezza… le fluide vesti…Oh! folli voi che cingete con forza… le scene copiate della vita… quando persino una farfalla sa… che la morte la trasforma… soltanto se… nella follia del dolce passaggio la accarezzi…in un abbraccio selvaggio e… ciò che tu chiamavi vita… altro non era… che un bozzolo stretto…timoroso e riluttante…ad accettare la lucida e libera divina follia... Teresa Cannavò
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La natura trascendente della morte

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  La natura trascendente della morte Non cè nulla di più trascendente della morte… così spietata e perfetta… incorruttibile nell’urlo straziato… di un cuore impotente… che strappato… come un fiume in piena… si dibatte… pur restando ancorato nella morsa di una fuga impossibile… La morte spezza il tempo poetico… di uno sperato solido eterno canto d’amore…. Dove sono i tuoi occhi ed i profumi che solo respirando l’eterno continueranno a cantare la loro vivida storia? …Trascendente la morte che glorifica il continuo mutare… mentre l’anima vive ancora… il passo rallenta… stanco e muto si allontana… nella sacra oscurità del lontano eco… chiudendo dietro di sè la porta… come un libro già scritto… E poi d’improvviso… una luce come il giallo del sole…si risveglia…nella notte… Parole immagini giochi e ricordi… inumiditi dalle lacrime si ri-colorano di eterica luce e… formano un nuovo vedere… Scie silenziose… del magico cammino senza tempo… vivo nei trascendenti cuori dei guerri...
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